IL CERCHIO INDU'

E' la più antica e semplice meridiana. Probabilmente questo strumento fu utilizzato addirittura nell'Età del Bronzo e forse anche prima (circa nel IV millennio a.C.). Può essere utilizzata per determinare la
linea equinoziale (Est-Ovest) e di quella meridiana (Nord-Sud).



Lo strumento è formato da un'asta verticale (
gnomone) fissata su un piano orizzontale; il suo piede è posto al centro di diversi cerchi.
Lo strumento sfrutta il fatto che il Sole, nel suo percorso diurno, sorge a oriente, raggiunge la massima altezza sull'orizzonte e poi scende a occidente. Nel momento in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza sull'orizzonte (mezzogiorno) l'ombra raggiunge la sua minima lunghezza.

La sua utilizzazione è la seguente: al mattino si attende che l'estremità dell'ombra dello gnomone tocchi un dato cerchio; si segna quindi questa posizione. Al pomeriggio si attende che l'estremità dell'ombra tocchi lo stesso cerchio dall'altra parte.
Congiungendo questi due punti si ottiene l'equinoziale; tracciando invece la perpendicolare a questa linea si ottiene la
meridiana. (come trovare la meridiana con l'ombra dello gnomone).
Quando l'ombra dello stilo si sovrappone alla linea meridiana segnala l'istante del mezzogiorno solare del luogo.



Per meridiana si intende proprio la retta NS che, in quell'istante, si trova nella stessa direzione dell'ombra e giace sul piano orizzontale.
La meridiana identifica la direzione dei punti cardinali SUD (verso il Sole, nel nostro emisfero) e NORD (dalla parte opposta al Sole).
La retta EW, perpendicolare alla meridiana passante per O e giacente sul piano orizzontale, identifica le direzioni cardinali EST (a sinistra di chi guarda a sud) e OVEST (a destra).